Cosa vedere a Jerash
Jerash è situata a meno di 30 chilometri da Amman, la Capitale della Giordania.
Gerasa – anche nota come l’antica Antiochia sul Fiume d’Oro – è, inoltre, collocata sulle sponde del fiume Wadi Jerash e ha conquistato il ruolo di roccaforte romana in virtù della sua florida vicinanza con il terreno agricolo circostante. La storia del sito turistico affonda le sue radici nel corso della prima colonizzazione greca, dopo la conquista operata da Alessandro Magno.
Foto di Giordaniapertutti.it
L’avvento romano nel 64 a.C. ad opera di Pompeo è il punto di partenza da cui Jerash divenne parte della Repubblica Romana, presso la provincia siriana. Dopo il dominio nabateo – ancora tracciabile architettonicamente sul posto – l’opera di costruzione continuò sotto Adriano, il quale – nel 129 – decise di visitare la città per completare un taglio urbanistico tipico del periodo di Traiano. Dopo appena un anno, la fama di Gerasa era nota in tutto il governatorato siriano e poteva contare su un’affluenza popolare di circa 20.000 abitanti.
La continua rivoluzione geopolitica e sociale che stravolse il territorio della nord-Giordania fu il punto di partenza da cui Gerasa assunse le connotazioni che ad oggi la rendono un punto di riferimento turistico senza precedenti:
- La cittadina raggiunse il suo apice politico nel III secolo, quando le fu conferito il titolo di colonia.
- Nel V secolo Gerasa subì un lungo processo di cristianizzazione che portò all’edificazione di edifici sacri. Giustiniano promosse una crescente commistione culturale di stampo occidentale nei riguardi della cultura bizantina e finanziò la costruzione di sette chiese.
- L’invasione sasanide – di origine persiana – portò alla conquista araba nel 636.
- La rovina della cittadina si ebbe nel 1747, quando un terremoto devastante mise in ginocchio l’architettura di stampo romanico che aveva reso la colonia un punto di riferimento per il traffico mediorientale.
- Il declino di Jerash fu inevitabile e la città venne dimenticata nei secoli, fino al 1900, anno della sua riscoperta archeologica.
La Jerash che i visitatori possono ammirare nel corso del loro viaggio in Giordania ha ancora dell’incredibile. Gli scavi hanno portato alla luce alcune strutture di matrice latina (teatro, tempio e terme) arroccate nei pressi del Foro. Quest’ultimo monopolizza l’ingresso meridionale e si apre lungo un perimetro ellittico allo scopo di collegare il Tempio di Zeus con quello del cardus maximus, ovvero il principale asse nord-sud lungo 800 metri che conserva ancora la pavimentazione originale.
Jerash è attestazione di un mantenimento storico di innegabile valore artistico, culturale e nazionale: la meta è la seconda destinazione turistica più visitata dai viaggiatori che trascorrono alcuni giorni in Giordania, appena dopo Petra.
Foto di Giordaniapertutti.it
Fra i must-see da non perdere, è bene ricordare:
- Il Tempio di Zeus: edificato nel 162 sulle rovine di un preesistente santuario latino, il complesso vanta un recinto esterno di 80 x 35 metri e un porticato da cui è possibile ammirare il foro ovale in cui era situato l’altare sacrificale.
- L’Arco di Adriano: collocato a sud della città, venne eretto nel 129-130 a.C. in onore della visita ufficiale che l’omonimo imperatore romano decise di condurre a Gerasa. L’imponenza della struttura – che si eleva per oltre 37 metri – è perfettamente bilanciata dalle sculture di ghirlande di foglie d’acanto che snelliscono l’estetica dei basamenti.
- L’ippodromo: il sito archeologico consente un’immersione a 360 gradi nel cuore dell’imponenza storica e politica di Jerash. Costruito accanto all’Arco di Adriano tra i I e il III secolo, esso poteva ospitare oltre 15.000 spettatori richiamati dalle corse di bighe e alle gare di atletica. Simbolo di funzioni sociali ancorate alla cultura mediorientale, l’ippodromo consente tuttora l’accesso alle stalle e agli scavi sotterranei che hanno portato alla luce le sale in cui venivano ospitati atleti e cavalli.
- L’anfiteatro: risalente al 90 d.C., si presenta quasi del tutto intatto. Le sedute riservate alla popolazione e la struttura a pianta greca hanno infatti mantenuto la conformazione integra che permette ancora di godere dell’ottima acustica.
Jerash viene spesso considerata storicamente un fulcro centrale fra i traffici commerciali dell’Iraq, dell’Arabia Saudita e di tutto il Medio Oriente. La sua posizione strategica fu sempre un nodo geopolitico di particolare rilevanza, in grado di catalizzare l’attenzione militare delle potenze economiche confinanti.
Fiera e incapace di subire passivamente le vicende storiche che hanno portato ai suoi costanti stravolgimenti, la destinazione turistica si presenta ancora in tutto il suo luminoso splendore agli occhi degli increduli turisti che ne attraversano le strade.
Ideale per conoscere a 360 gradi le vicende chiave del passato mediorientale, Gerasa è una tappa obbligatoria da cui apprezzare – assieme alla maestosità di Petra – le vicende di un popolo da sempre consapevole e orgoglioso della propria eterogenea cultura.
Foto di Giordaniapertutti.it
Informazioni pratiche
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8:00-16:00 (da Novembre ad Aprile) 8:00-18:30 (estate) 8:00-17:30 (Aprile-Maggio) 8:00-15:30 (Ramadan) |
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10 JOD (gratuito con il Jordan Pass) |
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