Passaporto e visto per la Giordania
Prima ancora di organizzare un viaggio in Giordania è necessario prestare le dovute cure ai documenti obbligatori per l’ingresso nel Paese.
L’accesso è vincolato a un passaporto con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’arrivo sul territorio giordano. Per entrare nel Regno di Giordania è necessario il visto.
Visto turistico per la Giordania
I cittadini italiani possono ottenere un Visto Turistico per la Giordania al costo di 40 JOD, che permette di soggiornare nel Paese fino a 90 giorni, secondo cinque modalità:
- Rivolgendosi a un Consolato della Giordania in Italia prima della partenza
- Collegandosi al sito del Ministero dell’Interno o tramite applicazione per smartphone MOI (Google Play, App Store)
- Direttamente all’aeroporto di arrivo in Giordania, dietro pagamento in valuta locale (Dinari giordani)(durata del visto 30 giorni);
- Presso le frontiere terrestri, ad eccezione della frontiera di King Hussein Bridge/Allenby Bridge (frontiera più vicina ad Amman) e all’arrivo del traghetto dall’Egitto.
- Acquistando il Jordan Pass (in questo caso bisogna soggiornare in Giordania almeno 3 notti consecutive), in questo caso nel prezzo del Jordan Pass è incluso il visto.
La durata del Visto è comunque prorogabile.
Visto per lavoro o studio
È necessario fare richiesta direttamente all’Ambasciata o al Consolato giordano.
Ricordiamo che lavorare in Giordania con un visto turistico è illegale.
Come richiedere un visto turistico? Quanto costa?
Qualora volessi richiedere un visto turistico dopo essere atterrato in territorio giordano, è necessario pagare l’ammontare effettivo in valuta locale: JOD, i dinari. Le tariffe fanno riferimento al numero di viaggiatori che fanno richiesta formale presso gli uffici abilitati:
Visto Turistico ingresso singolo: 40 JOD
Visto Turistico ingresso doppio: 60 JOD
Visto Turistico ingressi multipli, valido 6 mesi: 120 JOD
Il documento in questione è prorogabile. In aggiunta a quanto detto, sono esenti dal pagamento del visto tutti i titolari del Jordan Pass che soggiornano nel Paese per almeno tre notti dal momento dell’arrivo.
Per chiunque arrivi ad Aqaba, sia via mare, sia via terra sia in aereo o attraverso Israele e Arabia Saudita è concesso il visto gratuito per la Giordania. Non c’è alcun obbligo associato a questo visto, a condizione che i visitatori lascino il paese dalla stessa frontiera d’ingresso entro 1 mese dall’arrivo. Coloro in possesso di un visto dell’ASEZA e che desiderano rimanere più a lungo di 1 mese possono estenderlo presso l’ufficio dell’ASEZA ad Aqaba ma non presso una qualunque stazione di polizia locale come avviene invece per i visti normali. La tassa di uscita ammonta a 10 Dinari per persona e a 5 Dinari per veicolo.
I passeggeri sbarcati presso l’aeroporto internazionale Queen Alia di Amman hanno diritto di richiedere un visto gratuito della validità di sole 24 ore, denominato “Tour Turistico per visitare i siti Turistici ed Archeologici nel regno Hashemita di Giordania”; quest’ultimo permette di accedere alle brevi escursioni organizzate quotidianamente per diffondere la bellezza locale di alcuni siti di interesse turistico situati a poca a distanza dallo scalo aeroportuale, nel nord del Paese. Le destinazioni maggiormente apprezzate dai viaggiatori sono Umm Qays, dove si trovano le rovine della città greco-romana di Gadara, il castello di Ajlun costruito nel 1184 dal nipote di Saladino e Jerash, i cui resti sono considerati i meglio conservati tra quelli delle città romane mediorientali.
Passaporto per minori
A partire dal 26 giugno del 2012, tutti i minori che viaggiano con adulti devono essere dotati di un documento individuale. La nuova regolamentazione ha imposto che il soggetto di età inferiore ai 18 anni necessita di un passaporto valido anche qualora dovesse essere registrato sul documento del genitore in data antecedente al 25 novembre 2009. Fino al compimento dei 14 anni di età, inoltre, i minori italiani possono espatriare a condizione che viaggino accompagnati da almeno un genitore (o da chi ne fa le veci.) In alternativa, è obbligatorio portare con sé una dichiarazione di accompagnamento rilasciata da un ente (Questura in Italia o Ufficio Consolare all’estero) in grado di attestare la validità giuridica del soggetto a cui il minore viene affidato (compagnia di trasporto, agenzia di viaggio e così via.)